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PARCO A CAIRATE (VA)

CONCORSO DI IDEE RIQUALIFICAZIONE E VALORIZZAZIONE AREA SITA IN VIA DANTE

Concorso bandito dal Comune di Cairate (VA)

Gruppo di progetto:

1. Paolo Galantini

2. Angela Mazzurco

3. Martina Puggioni

4. Matteo Di Rosa

Premessa – La proposta ideativa si concretizza nella realizzazione di un parco con la volontà di restituire alla comunità uno spazio attualmente inutilizzato e in condizioni di degrado. Il parco ha la vocazione di costituire una porta verso la valle dell’Olona poco accessibile dal territorio urbanizzato del comune di Cairate. È stato dunque organizzato come un percorso che per fasi porta il fruitore dal territorio antropizzato a quello più naturale verso poi la visione della valle.

Progetto architettonico – il progetto dell'area si articola negli elementi principali che sono stati individuatti a seguire.

Ingresso principale: è stato considerato lungo Via Dante la quale è una delle vie primarie della città. Inoltre, sulla via affaccia il cancello settecentesco, elemento da valorizzare che nel progetto diventa l’accesso preferenziale (collegandosi ad ovest anche con una previsione di pista ciclabile). Nell’ottica di ripresa e conservazione delle presenze urbanistiche, su Via Dante era presente a destra del cancello un edificio abitativo ormai abbattuto; è stata dunque disposta la realizzazione di un muro di cinta perimetrale che consente la vista dell’interno grazie alle forature di cui è dotato. Tale muro costituisce inoltre una presenza architettonica grazie ai giochi di luce ed ombra che creerà su via Dante e riprende simmetricamente il muro di cinta già presente a sinistra del cancello, incorniciandolo e rendendolo un elemento centrale.

Spazio gestionale e Magazzino, Orto Sociale:  a contatto con via Dante è stata recuperata la presenza urbanistica della cappelletta e dell’edificio abitativo ormai crollati con l’inserimento di un piccolo edificio che ospita uno spazio dedicato alla gestione del parco e funge da punto informativo e consente lo stoccaggio utensili per la manutenzione del parco e del vicino orto. L’ingresso alla cappelletta è stato restaurato e destinato a secondo ingresso del parco su via Dante che permette il passaggio attraverso un accogliente pergolato verde. È stato inserito un orto sociale per stimolare l’attività della comunità che potrà avere una parte attiva nella gestione del parco oltre che uno spazio dove dedicarsi all’ortoterapia collettiva.


Percorso Fitness:  il percorso fitness è stato inserito nella zona più a contatto con la parte urbana, adiacente all’ingresso, per poter essere subito accessibile e parte dell’attività e del benessere quotidiano. Elemento attrattore dall’esterno con l’inserimento di piccole alberature e arbusti, panchine ed un percorso ricco di attrezzature in materiali naturali per l’esercizio completo di tutta la muscolatura e la salute fisica.

Giardino Zen e Area lettura: nella zona centrale dell’area di progetto erano presenti dei resti importanti di edifici abitativi. Nell’ipotesi progettuale si prevede di recuperare le murature esterne volendo mantenere la presenza volumetrica dell’edificio. Si programma dunque di recuperare e restaurare i muri perimetrali e inserire una struttura interna di collegamento che ricrei un porticato coperto. All’interno di questo spazio che rimane in comunicazione con l’esterno è stato inserito il giardino zen, una zona di calma, serenità per il benessere emotivo e la salute mentale. È presente l’elemento dell’acqua come centro del giardino che rappresenta lo scorrere della vita e una vasca di sabbia come elemento che rappresenta il movimento, rocce che rappresentano la stabilità e piante che sono l’anima del giardino. Dal giardino zen si accede all’area lettura, una zona silenziosa e protetta del parco che risulta immersa nel verde e in ombra per poter consentire il ristoro dal calore del giorno. Sono pure inseriti elementi di illuminazione che consentono la fruizione notturna come nel resto del parco.

Servizi igienici: nel cuore del parco, vicino i punti focali ovvero il teatro all’aperto, il chiosco e il percorso natura, il giardino zen, è stato interito un nucleo funzionale dedicato ai servizi igienici. Questo piccolo volumetto rivestito in legno si addossa alla parete non finestrata dell‘edificio di confine e dispone di sevizi accessibili a persone diversamente abili. È stato inserito un porticato come riparo per gli ingressi e le fontanelle qui inserite, che allineandosi all’ingresso del giardino zen ne richiama le linee architettoniche.

Area cani, percorso natura e grotta: la creazione di aree per lo sgambamento dei cani garantisce il contenimento delle aree di deiezione degli animali, che vengono indirizzati direttamente nello spazio a loro dedicato, e la tranquillità per il padrone, che può lasciar correre libero dal guinzaglio il cane. A tal fine è stata creata un’area vicino alla zona delle alberature esistenti, dedicando tutta l’area ad un aspetto più naturale e meno antropizzato. Infatti, in prossimità si trova un sinuoso percorso tra gli alberi che consente di scoprire la presenza della grotta preesistente. L’area è dotata di panchine per il riposo, illuminazione per le ore notturne, cestini, fontanelle per i cani e i padroni in modo da agevolare al massimo la fruizione della zona e valorizzare la presenza della grotta tra gli alberi. Nel muro di confine saranno impiantate piante rampicanti per poter naturalizzare gli elementi esistenti.

Teatro all’aperto e zona ristoro: nella zona centrale del parco è stato collocato il teatro all’aperto che sfrutta il pendio naturale del terreno per integrare le sedute in mezzo al verde ed in continuità con il paesaggio. Sono state inserite anche delle gradonate contigue alla zona pianeggiante pensata come palcoscenico, mentre il retrostante porticato è stato pensato come scena del teatro oltre che offrire un riparo e collegarsi con il chiosco. Il teatro può ospitare, così realizzato, sia piccoli eventi che manifestazioni più numerose, costituendo un luogo sociale per eccellenza, per momenti di svago o anche per cerimonie o spettacoli più ricercati. Nell’area è presente illuminazione dal basso tramite elementi led ed illuminazione dall’alto tramite dei pali alti, per poter consentire un utilizzo anche notturno dell’area. In continuità con il teatro è stata inserite la zona ristoro con un piccolo chioschetto con bagno dipendenti, magazzino e banco preparazione e vendita diretta. È presente un’area coperta attrezzata con tavoli e sedie per la consumazione, ed un’area all’aperto che consente la vista sull’area gioco dei bimbi.

Area gioco bimbi, area picnic, giochi d’acqua: nella zona più vicina alla valle dell’Olona sono state inserite le attività più comunitarie e rilassanti lungo un percorso centrale che via via porta dalla zona urbanizzata all’immersione nella natura. In questa zona protetta è stata inserita l’area bimbi, inclusa fra alberi e arbusti, visibile dalla zona ristoro e dall’area picnic. Sono stati posizionati giochi di varie tipologie, tra cui altalene accessibili ed inclusive, scivolo, strutture tridimensionali per la stimolazione della fantasia, giochi sensoriali e di equilibrio. Proprio di fronte all’area gioco è stata posizionata una fontana con giochi d’acqua.

Belvedere: per valorizzare il belvedere con pilastrini e parapetti di granito esistente è stato studiato un’asse prospettico con il cancello in Via Dante. È stato creato, quindi, un percorso che indirizza lo sguardo verso il belvedere che costituisce l’arteria principale del parco e unisce i due elementi fondanti. Nasce dunque l’idea del parco come porta verso la valle e per poter incorniciare questa vista privilegiata sono state progettate delle sculture che costituiscono un elemento attrattore. Queste cornici realizzate in acciaio corten sono delle vere e proprie porte sulla valle e sulla natura. Ognuna di esse incornicia un elemento come, ad esempio, gli alberi esistenti o il belvedere stesso. Per poter godere al meglio della vista si consiglia inoltre la potatura degli alberi sottostanti l’area d’intervento.

Collegamento a Via Bari: per collegare il parco con Via Bari, visto il dislivello di diversi metri e la difficoltà a realizzare una rampa accessibile, è stato optato per la realizzazione una scala racchiusa da terrazze verdi. La scala è stata posizionata nella zona dove già il terreno naturalmente discende per poter minimizzare gli scavi ed i costi di realizzazione. Al contempo sono state progettate delle terrazze verdi che assecondano il terreno e lo sostengono, creando un effetto scenico di pregio. La scala è dotata di un cordolo laterale per la salita delle biciclette. È stato previsto, qualora reputato opportuno dell’inserimento di 3 piattaforme elevatrici che attraverso le terrazze verdi possono superare il dislivello e rendere accessibile il percorso alle persone diversamente abili.

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