PIAZZA VIVIANI
SECONDO CLASSIFICATO
CONCORSO DI IDEE PER LA SISTEMAZIONE DI PIAZZA VIVIANI - in collaborazione con Proap Studio
Gruppo di progetto:
1. Paolo Galantini e Proap Studio (Team Leaders)
2. Marco Biondi
Luogo: Marina di Pisa, Pisa
Il progetto si inserisce all'interno di un sistema di proposte per la riqualificazione urbana di Marina di Pisa.
La cittadina di mare, fin dagli anni '90 del secolo scorso, è stata oggetto di svariati progetti con l’obbiettivo di migliorare l'assetto urbano del litorale e la fruizione da parte della popolazione, sia locale che turistica. La configurazione attuale di Piazza Viviani, nonostante la posizione privilegiata sul lungomare e la vicinanza al nuovo porto turistico, risulta uno spazio marginale e non risolto, un vuoto urbano che non può avere il carattere di piazza, vista la mancanza di una definizione spaziale, assenza di arredi, alberature e l’utilizzo per lo più a parcheggio da parte di cittadini e turisti.
La stretta relazione che intercorre tra l’area di progetto e gli elementi principali del territorio quali il mare, la chiesa di Santa Maria Ausiliatrice, il porto turistico, le Alpi Apuane, la pineta di San Rossore e la vocazione commerciale di via Maiorca, ha permesso di individuare degli assi visivi principali e dei percorsi pedonali e ciclabili da valorizzare.
Per sviluppare il carattere sociale e la vivacità della piazza è stata prevista la compresenza di una pluralità di funzioni: le aree pedonali, il parco, il bar, la zona mercato e un'ampia area pavimentata adatta ad ospitare diverse tipologie di eventi. Il progetto consente di trasformare Piazza Viviani in un nodo all’interno della città per l'incontro e la socializzazione, ad uso prevalentemente pedonale.
Il concetto di centralità della piazza, in cui si svolgono le azioni quotidiane, è qui ribaltato; la vita e l'incontro avviene nella parte più esterna dell’area, una cornice pavimentata da cui è possibile raggiungere i luoghi di maggiore interesse: il porto, il lungomare, via Maiorca e la chiesa di Santa Maria Ausiliatrice.
La parte centrale, vero e proprio cuore dell’idea progettuale, è un grande monumento verde, un piedistallo urbano sul quale, come in un opera di Giacometti, si appoggiano pochi elementi: il bar, il grande albero monumentale e la piccola pineta. Lo spazio interposto, trattato a prato, rappresenta la piattaforma che lega gli interventi. La connessione dell'area pavimentata col verde resta netta e definita in direzione est-ovest, verso il mare, mentre va smaterializzandosi nella direzione opposta, in modo da rappresentare uno stacco meno marcato nel senso del lungomare: la pavimentazione diradandosi diventa seduta e l'incastro tra l'erba e la pietra ricorda l'infrangersi delle onde sugli scogli. La piccola pineta, cerca in modo rappresentativo di recuperare la memoria e portare nella piazza la pineta che circonda la città. In questo contesto è inserita come un ritaglio di quell’ecosistema, composto da pini e da un sottobosco arbustivo, che funziona da scenario all’edificio chiosco bar ed all’asse ad esso legato, così come da filtro alle attrezzature esistenti vicino alla costa, di carattere più o meno diffuso e che saranno oggetto di intervento.
La riduzione delle sezioni stradali, la rimozione dei parcheggi nella piazza e la limitazione degli accessi consente di ottenere spazi arredabili con attrezzature specifiche da adibire a mercato; in particolare tale accorgimento è stato concentrato sul lato est, in modo da riallacciare la funzione commerciale con via Maiorca, dove tale attività appare particolarmente marcata, definendo e potenziando un possibile circuito commerciale.
Lo stretto rapporto tra lo spazio urbano e l’elemento naturale, il mare, ha fatto sì che fossero realizzati diversi modi di viverlo. Per oltrepassare il limite visivo del bagno Gorgona e offrire un punto di vista in quota, nella parte nord-est, la parte pavimentata diventa un piano inclinato, protetto da un pergolato che garantisce una zona di ombra, e allo stesso tempo costituisce una transizione tra la piazza che vive in stretta relazione con la viabilità della strada a traffico temporaneamente limitato nei giorni di mercato. L’utilizzatore potrà sostare sulle sedute della gradonata in un ambiente colorato e fresco.
All’interno della zona verde sono previste delle sedute generate dalla pavimentazione che s’insinua all’interno del prato e che offrono anch’esse un punto di vista privilegiato verso il mare.
Infine, l’elemento che più realizza questo legame è la rampa/gradonata che giunge a sfiorare l’acqua, offrendo un promontorio sul mare e sull’orizzonte, che può essere utilizzata dai fruitori come seduta e contemporaneamente essere raggiunta dall’acqua in accordo con le maree .
All'interno del progetto, la scelta di inserire al centro dell'area verde un esemplare di Ficus Macrophylla è scaturita dalla volontà di conferire alla piazza un punto di riferimento fortemente caratterizzante l'intero intervento, visibile da qualsiasi punto incluso il mare, un grande albero scultoreo, un monumento verde, che segna il centro delle due piazze (una verde ed una pavimentata). Un luogo per foto turistiche, una palestra per bambini arrampicatori o su cu sedersi a parlare, la cui crescita continua, nel corso del tempo segnerà le memorie e le generazioni che si succederanno.
Tenendo conto del progetto di riqualificazione dell'intera area cittadina, che prevede il cambiamento della viabilità sugli assi principali paralleli al mare e la destinazione di alcune aree a parcheggi scambiatori, si prevede un intervento di moderazione del traffico (traffic calming), con moderazione della velocità e di controllo del flusso dei veicoli, in modo da porre accento sul carattere pubblico, ciclabile e pedonale del nuovo intervento limitando la mobilità veicolare alle sole necessità dei residenti e dei commercianti.
Proprio per ridurne la velocità, le sedi stradali sono ridisegnate con delle zone di pavimentazione in rilievo, per enfatizzare gli ingressi alle intersezioni o gli attraversamenti pedonali, le carreggiate di tutte le strade sono state inoltre ristrette ad una sola corsia a senso unico di marcia, destinata ai veicoli dei residenti e ai mezzi di soccorso, permettendo così la realizzazione di una pista ciclabile a doppio senso ed aumentare le dimensioni dell'attuale marciapiede. Come da previsioni di piano il lungomare prevedrà un'unica corsia centrale destinata ai soli mezzi di soccorso e di carico e scarico merci, la realizzazione della pista ciclabile a doppio senso, un sostanziale aumento dell’area pedonale e la piantumazione di alberature.
Il materiale lapideo usato nella parte pavimentata che incornicia la piazza sarà di tipo “grigio perla toscano”. Il disegno sarà caratterizzato dall'applicazione di lastre ordite in senso ortogonale alla direzione dei percorsi. Il taglio nelle intersezioni sarà eseguito lungo le bisettrici degli angoli individuati dalle strade stesse in modo da enfatizzarle evidenziandone la composizione.
Dal trattamento delle superfici si distinguono le diverse funzioni, individuando i percorsi ciclabili e carrabili all’interno dell’area: la superficie levigata mediante un trattamento a sabbiatura caratterizzerà le aree pedonali; l'aumento della rugosità, ottenuto tramite rullatura identificherà le piste ciclabili, mentre la bocciardatura renderà ulteriormente scabra la pietra, individuando le aree carrabili e inducendo i conducenti a non superare i limiti di velocità, rientrando in una logica di "traffic calming".